E voilà, spunta una seconda torre!
Apriamo il concorso: caccia all'errore
Questa è la nuova Sarzana disegnata da Mario Botta. Le novità rispetto al primo master plan: è spuntata un'altra "torretta" cilindrica a destra, che toglie luce al palazzo a ferro di cavallo vicino. Pensiamo sempre a chi deve andare ad abitare in quei palazzi. Qualche palazzo ad arco lascia il posto alle torri a parallelepipedo. Abbiamo più di un dubbio sulle reali dimensioni degli oggetti di questo plastico. Il palazzo cilindrico, ad esempio: è di otto piani, come si vede nella foto, o di nove, come annunciato. Sorgerà vicino al palazzo della Conad, che non supera i venti metri di altezza. Vi sembra dalla foto che la torre sia il triplo con i suoi sessanta metri?
Non ci resta che lanciare un concorso tra i nostri lettori e aderenti: caccia all'errore!
Si, però così perdete anche di credibilità! Nel render (1 errore)la torretta ha esattamente 9 piani (2 errori), basterebbe ricordarsi di contare anche il PT con i pilotis. Comunque sono perfettamente in accordo con voi sul fatto che sia mal riuscita, ma questo è un altro argomento. Per quanto riguarda la torre mi sembra, raddrizzando la prospettiva, che sia almeno il doppio degli edifici in primo piano, quindi, corretta. Certamente chi ha settato l'inquadratura del render ha preferito posizionarla sullo sfondo in modo da non coprire gli edifici retrostanti e, con un pò di mestiere, per non farla apparire mastodontica. Ma l'operazione mi sembra corretta.
RispondiEliminaComunque, dopo lunga indagine, mi sembra di aver capito che voi siate contro qualsiasi progetto con quelle volumetrie. Perchè continuate a parlare di torrette? Perchè il Comitato si chiama "Sarzana che Botta"? Perchè il titolo in prima pagina del giornale di ieri era "Torretta? No, grattacielo!"? Perchè, con onestà, non affermate che il progetto Botta, anche se sicuramente criticabile, è migliore rispetto a quello vigente?
Voi siete in disaccordo con il PRG (e su quella discussione potrei, forse, sostenervi), ma su queste pagine e per le strade si discute di altro.
Non vi capisco (o faccio finta?).
M.C.
A nome del Comitato mi limito a scrivere: "E di cosa si parlerebbe per le strade?".
RispondiEliminaBeh, introducendo l'argomento l'affermazione più frequente è "ho sentito parlare di una certa torretta, ma quanto sarà alta?".
RispondiEliminaMai sentito discutere di PRG vecchio, o di un nuovo PUC.
Mi pare alquanto strano che la gente comune, per strada, usi il termine TORRETTA, fuorviante e studiato a tavolino da Botta, a mio parere, appositamente per sminuirne la portata. Comunque il Comitato sta conducendo una campagna informativa sia tramite questo blog (magari leggine i contenuti) sia con incontri come quello di martedì prossimo
RispondiEliminaHo letto, grazie (e infatti critico solo quando la si fa fuori dal vaso come in questo articolo).
RispondiEliminaSinceramente non ho fatto caso al termine usato dai singoli miei interlocutori, ho utilizzato quello che ritengo adatto, ricordando che la torre ha 15 piani (e non di più).
Da Wikipedia:
Viene considerato un grattacielo qualsiasi edificio di altezza superiore ai 100 metri. Tuttavia al di là della misurazione dell'altezza in metri è di uso comune considerare come grattacieli tutti quegli edifici che superino i 15 piani di altezza.
http://it.wikipedia.org/wiki/Grattacielo
Matteo Cecchini forse manca di alcune informazioni.
RispondiEliminaDi grattacielo parlarono Botta e l'Amministrazione ad aprile. Sondata la reazione oggi parlano di"torretta".
E comunque, ammesso e non concesso, come dicono i grandi avvocati, i piani sono sedici (15 più uno "tecnico"). Siamo in pace anche con Wikipedia!
La "torretta" (per usare il termine coniato da Botta!) misura 60,5 metri. Quella di Pisa 55. E' adagiata sul verde in un contesto marmoreo.
I palazzi vicini sono sui venti metri. Sei proprio sicuro che il render sia corretto?
Poi non capisco perché dopo 15 anni non si possa parlare di un Prg superato, inattuale, che sposta il baricentro della città verso il fiume con conseguenze serie sul tessuto economico del centro storico. Occorre per forza accettare l'alternativa Botta-Piarulli per salvare le volumetrie, che stanno strette allo stesso Botta?
Possiamo guardare avanti, chiedere una pausa di riflessione e ripensare allo sviluppo della città?