lunedì 6 aprile 2009

La Liguria in vendita: Il Partito del Cemento di Sansa e Preve

Cliccare sul titolo per visualizzare la presentazione del libro da parte di uno degli autori, Ferruccio Sansa (fonte: youtube)

Commento di Raffaele Niri, Il Venerdì di Repubblica (4 luglio 2008):

"Adesso come allora. Come ai tempi de La speculazione edilizia di Calvino (1957). Una nuova colata di cemento si abbatte sull’Italia, a partire dalla Liguria. La febbre del mattone non conosce ostacoli perché raccoglie consensi trasversali, e al diavolo il paesaggio.
Chi può, se ne va ai Caraibi. Castelli, ex fabbriche, conventi, colonie, ex manicomi, ospedali: tutto si può “riqualificare”, parola magica che nasconde ben altro.

Politici locali e nazionali, di destra e di sinistra, imprenditori, alti prelati, banchieri, siedono contemporaneamente in più consigli di amministrazione e si spartiscono cariche pubbliche, concorsi, appalti, finanziamenti.
Allo scopo servono anche associazioni culturali o in difesa dell’ambiente, appuntamenti gastronomici, feste e premi. Controllori e controllati spesso sono la stessa persona, famigliari o amici fidati.
“Fare sistema” da queste parti vuol dire costruire una rete sul territorio che non lascia spazi a chi non è della partita. In nome degli affari.

La Liguria sta coprendosi di quasi tre milioni di metri cubi di cemento e se non c’è più posto a terra, si prova sul mare, costruendo nuovi porti per decine di migliaia di posti barca. Non mancano neppure i grattacieli, opera di architetti prestigiosi (Bofill e Fuksas a Savona, Consuegra ad Albenga) che hanno messo da parte qualsiasi scrupolo paesaggistico (ma Renzo Piano si è ritirato da un progetto che inizialmente portava la sua firma).

Parlando di cemento e di piani regolatori, si arriva necessariamente a parlare della mancanza di regole di una classe dirigente in bilico tra l’imbroglio, la trama del sottogoverno e l’interesse personale. Di un’umanità approssimata moralmente e culturalmente.
Addio all’Alassio di Carlo Levi e di Hemingway, addio alla Sanremo di Calvino, addio alle Bocche di Magra della Duras, di Vittorini, Pavese, Einaudi. Addio alla Liguria degli artisti e degli intellettuali.

Ma non tutto è perduto, c’è chi si batte e ottiene risultati sorprendenti. Basta cominciare dal basso. Tutti possiamo esercitare il ruolo di cittadini, come dimostrano le associazioni libere e le iniziative che sono nate in questi mesi, in questi anni."


Commento di Maurizio Maggiani, scrittore castelnuovese, alla presentazione del libro
: "I politici e non solo loro, hanno avuto il Potere, hanno tuttora il Potere di decidere per me la mia vita, e lo hanno fatto, hanno radicalmente cambiato… le mie speranze di vita ed in particolare lo hanno definitivamente fatto per la generazione che verrà dopo la mia… E' successo che l'enorme potere di decidere è stato usato per le decisioni totalmente estranee ai miei bisogni ed ai bisogni della mia comunità…".




Estratto da lettera aperta de "La Casa della Legalità", pubblicata sul blog di Beppe Grillo: "Il libro "Il Partito del Cemento", di Marco Preve e Ferruccio Sansa spiega quanto sia invasiva e distruttiva la commistione d'interessi che piega l'interesse pubblico a quello privato. Si parla del cemento (tre milioni di metri cubi di colate programmate) che coprirà il poco che resta della costa e della collina ligure. Porticcioli, grattaceli, complessi residenziali e box, strade e riempimenti, cambieranno per sempre il volto della Liguria, dove già, per l'Istat, dal 1995 al 2005 è stato cancellato il 45,55% del territorio libero da costruzioni, mentre il turismo è in crisi perché la "bellezza" del paesaggio svanisce. Speculazioni che avvengono con il completo asservimento delle Pubbliche Amministrazioni agli interessi dei faccendieri. I Piani Urbanistici come i Piani di Bacino o di tutela del paesaggio e della costa sono di fatto cancellati e riscritti direttamente sotto dettatura dagli speculatori, sulla base delle loro esigenze, spesso ignorando i rischi per il dissesto idrogeologico di ampie zone del territorio.

Nessun commento:

Posta un commento