Da Boccadasse a Sarzana
i tanti volti di un archistar
giovedì al Moderno
L'appuntamento è fissato per il 17 di giovedì 5 marzo al cinema Moderno. L'architetto svizzero Mario Botta illustrerà alla città la seconda versione del piano di via Muccini, "torre mantovana dell'acqua" di sessanta metri compresa. Orario complicato per chi lavora nel settore privato o per chi studia fuori sede. C'è da augurarsi che sia un primo confrontro. A Boccadasse Botta è andato più volte e sotto la spinta popolare ha modificato cinque volte il progetto di recupero del vecchio deposito di autobus. Non sappiamo, esaurita la presentazione da parte degli amministratori e l'illustrazione del progetto da parte dell'architetto Botta, quanto tempo rimarrà per gli interventi, le domande. Occorre prepararsi per un confronto serio, con argomenti consistenti. Ed essere presenti in tanti, per far capire che la città vuole discutere e che non ritiene affatto questa scelta "definitiva" , come scritto dall'assessore Bottiglioni sul sito del Comune. Sempre a Boccadasse Botta ieri è tornato a parlare dei diritti dei cittadini a dire la loro, ad avere progetti contestualizzati all'ambiente, verde e spazi fruibili. Le contestazioni? I cittadini amano la loro città e la difendono - dice l'archistar ticinese - ma una parte lo fa in maniera egoistica! (per caso, quelli che rifiutano il suo progetto?).
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